Ti piacerebbe far decollare il tuo sito web e battere la concorrenza sui motori di ricerca, eh? Ti vediamo mentre pensi con la mano sotto al mento e ti chiedi come fare… Beh, in questo caso la link building non è un’opzione: è una necessità.
Ma attenzione! Non si tratta di accumulare link a caso, toglitelo dalla testa. Fare link building in modo strategico e intelligente può fare la differenza tra essere invisibili su Google e dominare le SERP. Qui, neanche a dirlo, vogliamo darti una mano a realizzare la seconda…
Cosa leggerai
Cos’è la link building e perché conta così tanto
La link building è il processo di acquisizione di link in entrata (backlink) da altri siti web verso il tuo. Google utilizza questi link come segnali di fiducia e autorità, aiutando il tuo sito a posizionarsi meglio. Questo cosa significa? Che più link di qualità ottieni, più il tuo sito viene percepito come una fonte autorevole.
I benefici della link building di qualità sono, ovviamente, diversi:
- migliora il posizionamento su Google, segnalando al motore di ricerca che il tuo sito merita visibilità;
- aumenta l’autorità del dominio, dal momento che più link autorevoli hai, più il tuo dominio diventa forte;
- genera traffico di qualità, portando visitatori realmente interessati ai tuoi contenuti;
- costruisce relazioni nel settore, visto che collaborare con altri siti e blogger va a rafforzare la tua rete di contatti.
Le tips efficaci per una link building di qualità
Come dicevamo, non basta ottenere link a caso, servono link di valore. Ed esistono delle “piccole strategie” per costruire una rete di backlink solida e sicura: prenditi del tempo perché stiamo per dirtene alcune!
In primis, dovresti puntare sulla qualità e non sulla quantità (cosa che può sembrare scontata, ma non lo è per niente). Meglio pochi link, ma da siti autorevoli, che di bassa qualità: Google penalizza le pratiche di spam e i link innaturali, quindi è fondamentale scegliere con cura le fonti da cui ottenere backlink.
Altro punto fondamentale è creare i cosiddetti contenuti di valore, dicitura che avrai sicuramente sentito e che potrebbe portarti a pensare “ah sì, certo, giusto… Facile!”. E no, invece! Il content marketing è la base della link building e, se produci contenuti unici, approfonditi e utili, altri siti saranno più propensi a linkarti. Qualche esempio di contenuti che generano backlink?
- Guide complete e approfondite;
- infografiche dettagliate;
- ricerche originali e statistiche;
- case study di successo.
Un aspetto ulteriore e non trascurabile al quale devi sicuramente pensare è intessere collaborazioni vincenti, per esempio scrivendo articoli su blog autorevoli nel tuo settore ottenendo, così, backlink di qualità.
E le digital PR? Beh, anche in quel caso bisogna lavorare affinché si possano ottenere menzioni e link da testate giornalistiche, blog e influencer del settore. Un buon comunicato stampa o un contenuto virale possono attirare l’attenzione di fonti autorevoli.
Ultimo – per oggi almeno – punto all’ordine del giorno: non cedere, mai!, alle pratiche black hat, ossia tecniche scorrette quali l’acquisto massiccio di link o lo spam nei commenti (che possono portare a penalizzazioni da parte di Google).
Gli strumenti utili per la link building
Esistono alcuni strumenti che ti consentono di fare link building seriamente, che sono:
- Ahrefs, per analizzare backlink e scoprire nuove opportunità;
- SEMrush, per monitorare il profilo di backlink e quello dei competitor;
- Moz Link Explorer, per valutare l’autorità dei siti;
- Hunter.io, per trovare email di contatto di blogger e siti autorevoli.
Costruire un profilo di backlink solido richiede tempo e strategia, ma i risultati valgono lo sforzo. Se vuoi scalare le SERP e affermarti nel tuo settore, integra la link building nella tua strategia di digital marketing perché ricordalo: qualità, coerenza, valore sono le tre keyword principali per un successo duraturo.